Consigli di lettura: Manuale di sopravvivenza per UX designer di Matteo di Pascale

Pubblicato il 8 Settembre 2020 in Consigli di lettura, UX design

Consigli di lettura: Manuale di sopravvivenza per UX designer di Matteo di Pascale

Oggi parliamo di… UX Design!

Si scrive UX ma si legge User Experience: di cosa stiamo parlando? Lo sappiamo, gli inglesismi rendono tutto più fico però a volte complicano le cose. Per UX si intende l’esperienza dell’utente, ossia la descrizione del modo in cui una persona utilizza un prodotto, di come interagisce con questo prodotto, difficoltà, benefici collegati all’uso. Potenzialmente, il concetto di user experience è applicabile a qualsiasi ambito, ma se parliamo di UX Design, ci riferiamo principalmente alla progettazione di prodotti digitali: app, siti web, sistemi operativi…

Chi progetta secondo l’ottica della User Experience, mette al centro i bisogni dell’utente. In sintesi: il prodotto non deve rispondere al gusto e alle convinzioni di chi lo crea, ma deve soddisfare i bisogni di chi lo usa. Ti sembra un concetto scontato? Forse, ma metterlo in pratica non è così immediato.

In questi giorni ho letto per voi “Manuale di sopravvivenza per UX designer”, una pubblicazione agile e scorrevole scritta da Matteo di Pascale, UX e UI Designer che si occupa di formazione.

Di cosa parla?

Le 200 pagine del manuale sono divise in vari passaggi che nel complesso forniscono un metodo:

  • Cos’è la UX?
  • Il processo UX completo
  • Disegnare per utente e cliente
  • Il processo di sopravvivenza (Bullshit check; Benchmark generico; User Stories&Flows; Pattern Benchmark per Wireframe; Pattern Benchmark per User Interface; Presentazione al cliente)
    Appendice con diversi approfondimenti

Con un linguaggio preciso ma semplice e comprensibile (non ci sono troppi nerdismi!) e simpatiche vignette, il manuale illustra non solo la teoria, ma anche la pratica dello UX design, con tanti consigli applicabili nella realtà. Presenta inoltre dei case studies e alcuni epic/common fail, perché anche gli errori sono fonti di insegnamento. Indicando i vari step da seguire nel processo di UX design, il libro si rivela uno strumento concreto, cha aiuta a stare “con i piedi per terra” e non perdersi in progetti astratti, sempre mettendo l’utente finale al centro della progettazione. Spiega inoltre come integrare e modificare le fasi del processo per adattarlo a progetti diversi, sottolineando che l’approccio della User Experience può essere applicato a tutti i campi (persino nel fare una torta di mele!).

Considerato il mio ruolo (nel nostro team mi occupo di graphic design) mi preme sottolineare che anche la parte grafica di un prodotto digitale è frutto di una progettazione incentrata sull’esperienza dell’utente. Non si tratta ‘solo’ di creatività o di un puro dato visivo: l’aspetto grafico è frutto di un processo che segue una progettazione ben definita, con analisi, test, confronti e verifiche.

Perché dovreste leggerlo?

Se, come noi, vi occupate di comunicazione, dovreste sempre tener presente che il cliente quasi mai coincide con l’utente finale. Per questo è fondamentale fare un’analisi approfondita della richiesta del cliente, trovare le criticità, analizzare i competitors, strutturare una proposta con l’obiettivo di rispondere alle richieste del cliente e allo stesso tempo dare una soluzione ai bisogni effettivi dell’utente finale.

Insomma, non ci si improvvisa UX designer e il manuale di Matteo di Pascale vi aiuterà, con suggerimenti e metodologie pratiche, ad affrontare i vostri progetti di user experience like a pro!